audizione sottolineata alta specializzazione, dimezzate le sedi, minori costi
‘Non possiamo che esprimere soddisfazione per lo sforzo che CREA sta facendo per tenere insieme maggior efficienza, più specificità e costi minori’.
Lo afferma la senatrice Pd Leana Pignedoli, vicepresidente della commissione Agricoltura di Palazzo Madama, a margine dell’audizione informale con il Commissario straordinario del Consiglio per la ricerca in agricoltura e l’analisi dell’economia agraria, dott. Salvatore Parlato.
‘Un numero limitato di centri con forti livelli di specializzazione questo l’obiettivo che abbiamo posto come PD fin dalla scorsa legislatura – sottolinea Pignedoli – per una riforma degli Enti vigilati dal Ministero delle politiche agricole, progetto che ora si sta perseguendo attraverso riorganizzazione in 12 centri tematici e 10 laboratori’.
‘Numericamente, dunque – prosegue la senatrice Pd – sarà più che dimezzata la frammentazione che attualmente conta più di ottanta sedi. Una revisione che elimina sovrapposizioni e porta ad una naturale razionalizzazione della spesa. Solo la voce ‘affitti’, ad esempio, porterà nel nuovo progetto ad un risparmio di 3,6milioni di euro annui, così come la centralizzazione degli acquisti. Avviata, poi, una valorizzazione del patrimonio esistente’.
‘Il progetto, come è stato detto, non è ancora terminato e ha ancora margini di variazioni, ma credo – conclude Pignedoli – che la direzione sia quella giusta’.
Lo afferma la senatrice Pd Leana Pignedoli, vicepresidente della commissione Agricoltura di Palazzo Madama, a margine dell’audizione informale con il Commissario straordinario del Consiglio per la ricerca in agricoltura e l’analisi dell’economia agraria, dott. Salvatore Parlato.
‘Un numero limitato di centri con forti livelli di specializzazione questo l’obiettivo che abbiamo posto come PD fin dalla scorsa legislatura – sottolinea Pignedoli – per una riforma degli Enti vigilati dal Ministero delle politiche agricole, progetto che ora si sta perseguendo attraverso riorganizzazione in 12 centri tematici e 10 laboratori’.
‘Numericamente, dunque – prosegue la senatrice Pd – sarà più che dimezzata la frammentazione che attualmente conta più di ottanta sedi. Una revisione che elimina sovrapposizioni e porta ad una naturale razionalizzazione della spesa. Solo la voce ‘affitti’, ad esempio, porterà nel nuovo progetto ad un risparmio di 3,6milioni di euro annui, così come la centralizzazione degli acquisti. Avviata, poi, una valorizzazione del patrimonio esistente’.
‘Il progetto, come è stato detto, non è ancora terminato e ha ancora margini di variazioni, ma credo – conclude Pignedoli – che la direzione sia quella giusta’.