Il problema dei visti per i marittimi non comunitari che approdano nei porti italiani “e’ vicino a una soluzione, evitando cosi’ che le societa’
armatrici decidano di dirigersi verso altri attracchi,
determinando un grave danno al nostro sistema portuale e al
suo indotto”. Lo dichiara la senatrice del Pd Roberta
Pinotti, presidente della commissione Difesa, che ha
presentato due emendamenti al decreto Ucraina per risolvere
un problema che sta colpendo molte realta’ costiere e, in
particolare, il porto di Genova. “I testi depositati a mia
prima firma – spiega – chiariscono quindi i termini per
permettere ai lavoratori marittimi di Paesi non appartenenti
all’Unione europea imbarcati su navi o unita’ di da diporto
di bandiera estera di ottenere, con procedure chiare e
snelle, sia il visto di entrata che quello di uscita, oltre
a fissare, in caso di sbarco, le disposizioni da seguire. Si
trova cosi’ soluzione – conclude Pinotti – a un problema che
sta affliggendo i porti italiani, sia commerciali che
turistici, con un grave danno per l’economia di un settore
di eccellenza del nostro Paese e particolarmente importante
nella costruzione del Pil nazionale. Il parere positivo
espresso dal governo e’ un ottimo segnale, mi auguro che
l’emendamento possa arrivare al piu’ presto all’approvazione
definitiva delle commissioni Finanze e Industria e poi
dell’Aula, per evitare ulteriori sofferenze agli operatori”.