“La presentazione da parte del relatore di un emendamento alla riforma della legge quadro sui parchi per l’istituzione del Parco interregionale del Delta del Po, prevista con decreto legislativo del Governo entro 6 mesi, è importante e molto attesa, perché l’unicum del delta merita una gestione unitaria tra le regioni Veneto ed Emilia Romagna”. Lo dicono i senatori del Pd Laura Puppato, capogruppo del Pd nella Commissione Ecomafie e Gianpiero Dalla Zuanna, eletti in veneto.

“L’emendamento prevede – proseguono i due senatori dem – anche l’immediata attivazione del Piano del Po, che tenga conto delle misure di conservazione dei siti Rete Natura, nonché il piano d’azione dell’area Riserva di Biosfera ‘Delta del Po’ MAB-UNESCO riconosciuta nel 2015. E anche che vengano affrontate le problematiche degli impatti di attività economico-produttive esistenti nell’area del parco. E’ ciò che prevede testualmente il testo presentato, memore delle assurde restrizioni adottate dalla regione veneto per permettere il revamping dell’impianto a carbone di Porto Tolle. Con l’approvazione di questo emendamento e l’istituzione del parco interregionale, non solo si cancellerebbe la deroga dimostratasi fuori dal tempo e del tutto inutile come larga parte del Pd aveva preannunciato con il suo voto contrario, ma si avvierebbe finalmente il rilancio anche economico di un’area di rara bellezza, fondato sul commercio e sul turismo. Si può ben dire che nascerebbe una Camargue italiana”.

 

 


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