‘Lo scorso 22 gennaio la Commissione Europea ha presentato il quadro per le politiche dell’energia e del clima per il periodo dal 2020 al 2030, con un pacchetto di proposte in materia di politica energetica e ambientale. Tra queste, la riduzione entro il 2030 delle emissioni di gas a effetto serra del 40 per cento e l’aumento della quota di energie rinnovabili del 27%. Alla luce di questo, risulta necessario per il nostro Paese l’adozione di una politica nazionale che garantisca prezzi accessibili dell’energia, competitività, sicurezza nell’approvvigionamento e il conseguimento degli obiettivi climatici e ambientali in materia di riduzione delle emissioni di gas a effetto serra’. Lo dichiara la senatrice del Pd Laura Puppato, intervenendo nell’Aula del Senato sulla mozione sugli impianti di rigassificazione e sulla centrale elettrica di Civitavecchia.
‘La mozione di maggioranza di cui discutiamo oggi, dunque, impegna il Governo a puntare ad una strategia energetica e ad una politica ambientale in grado di garantire la graduale diminuzione dell’utilizzo dei combustibili fossili fino ad arrivare alla decarbonizzazione entro il 2050 favorendo un sistema energetico mixato e distribuito, fondato sul risparmio energetico, sull’efficienza e sulle fonti rinnovabili. Impegniamo inoltre il Governo – conclude Puppato – a realizzare, in particolare, una politica industriale ed energetica che riduca progressivamente con obiettivi chiari l’uso del carbone per la produzione di energia elettrica e ad attivare linee nazionali per le indagini epidemiologiche iniziando subito a monitorare le aree maggiormente esposte al maggior rischio di inquinamento quale la zona di Civitavecchia’.

Ne Parlano