‘Oggi è un buongiorno per l’Italia, che avrà finalmente una legge sui reati ambientali. Questo disegno di legge, che introduce 5 nuovi ecoreati, colma infatti una lacuna davvero incredibile per un Paese membro dell’Ue, e per giunta definito il ‘Bel Paese’: la totale assenza nel codice penale di un titolo dedicato ai reati contro l’ambiente’. Lo dice la senatrice Laura Puppato, capogruppo del Pd nella Commissione di Inchiesta sul ciclo dei rifiuti.
‘L’assenza nel codice penale dei reati ambientali – prosegue Laura Puppato – ha impedito, nei decenni, alla magistratura e alle forze dell’ordine di contrastare in modo efficace e di punire chi inquina e chi commette disastri, anche in associazione mafiosa, che incorreva per lo più in sanzioni pecuniarie e in una prescrizione rapida. Il tema dei reati ambientali ha invece una particolare rilevanza nel settore del traffico di rifiuti industriali, nocivi e tossico-nocivi che, nel solo 2013, ha registrato un giro di affari pari a 9 miliardi di euro, sui 15 totali dell’illecito ambientale. Grazie a questa legge, il contrasto alle ecomafie sarà finalmente più efficace. E proprio a questo scopo, tra i miglioramenti apportati al Senato c’è quello, oggetto di un mio emendamento, del coordinamento tra istituzioni, Forze di Polizia e Agenzia delle entrate, sia per le indagini che per recuperare gli introiti frutto di evasione ai fini delle bonifiche necessarie e del risarcimento dei danni sanitari e ambientali conseguenti al reato – conclude Laura Puppato – altrimenti a carico dello Stato’.

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