‘Mi spiace davvero che anche oggi il mio collega senatore democratico Stefano Esposito abbia ricevuto violente e gravissime minacce alla sua incolumità e alla sua vita, attraverso una lettera anonima recapitata alla redazione di un giornale torinese. Per questo gli ho sempre espresso, anche personalmente, e gli esprimo ancora tutta la mia sincera solidarietà, accanto alla condanna di questi atti intimidatori, che da parte mia é senza se e senza ma. Tuttavia devo registrare che il collega continua a rilasciare dichiarazioni inaccettabili su di me e su Pippo Civati, rei di avere sulla Tav un’opinione diversa dalla sua. Io non ho mai difeso i violenti del movimento No Tav, ho solo rilevato che in Val di Susa ci sono sindaci e cittadini che chiedono correttamente, motivatamente e legittimamente di non far partire un’opera inutile e dannosa. A mio avviso il movimento No Tav è in gran parte pacifico ed è stato infiltrato da delinquenti comuni. So che anche su questo non la pensiamo allo stesso modo, ma tant’è. Credo che Esposito dovrebbe rispettare di più l’opinione degli altri, e a tal proposito gli ricordo che lui stesso, nella passata legislatura, si è trovato ben 122 volte in dissenso con il suo gruppo e con il suo partito, e non ha esitato ad esprimersi in coerenza con le proprie opinioni. Limitare la violenza anche nel linguaggio è poi, credo, un dovere di ogni rappresentate del popolo italiano in Parlamento’. Lo dice la senatrice del Pd Laura Puppato.

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