‘E’ urgente regolamentare in modo organico il trasporto via mare dei rifiuti anche pericolosi, recependo i contenuti delle Convenzioni Solas sulla sicurezza mercantile e Marpol per la prevenzione dell’inquinamento causato dalle navi. E’ quanto ha chiesto la Capitaneria di Porto italiana, autorità competente in materia in questo vuoto legislativo, in audizione nella Commissione Ecomafie ed è quanto noi chiediamo al governo’. Lo dice la senatrice Laura Puppato, capogruppo del Pd nella Commissione di inchiesta sul ciclo dei rifiuti, che ha presentato un’interrogazione rivolta al ministro dell’Ambiente, sottoscritta anche dai senatori Lucrezia Ricchiuti, Donatella Mattesini, Felice Casson, Mario Morgoni, Giorgio Pagliari, Pamela Orrù, Roberto Ruta, Venera Padua, Vannino Chiti, Francesco Scalia, Nadia Ginetti, Monica Cirinnà, Josefa Idem, Mara Valdinosi (Pd), Serenella Fuksia (M5s), Marino Germano Mastrangeli e Francesco Campanella (Misto) e Vittorio Fravezzi (Aut).
‘A tutt’oggi – spiega Laura Puppato – non esiste una normativa organica in materia di trasporto via mare dei rifiuti. La legge 84/94 ha attribuito al Comando generale delle Capitanerie di Porto la competenza in materia di sicurezza della navigazione. Ma mancano i decreti attuativi per l’utilizzo delle banche dati del ministero dell’Interno da parte della Capitaneria e, in assenza di un regolamento specifico sul trasporto via mare dei rifiuti, valgono le disposizioni previste per le merci. Un regolamento è dunque urgente, anche per la presenza di ingenti traffici illeciti verso i porti del Nord Africa e perché vengono affondate navi cariche di rifiuti pericolosi nel Mediterraneo’

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