“La decisione della Commissione europea di deferire l’Italia alla Corte europea di giustizia per il mancato rispetto della direttiva sulle discariche, decisione che arriverà a meno di soprese, purtroppo non stupisce. E’ una delle zavorre pesanti che ci siamo trovati in questa legislatura in cui molto è stato fatto, ma questa situazione deve comunque spingerci ad accelerare per riportare il Paese alla normalità”. Lo dicono i senatori del Pd Laura Puppato, capogruppo nella Commissione Ecomafie e Stefano Vaccari, capogruppo nella Commissione Ambiente.

“L’inerzia sulle discariche va avanti in modo pesante dal 2007 – proseguono i senatori dem – con un sistema di impianti spesso non autorizzati, privi di protezione dal percolamento di sostanze anche gravemente inquinanti e per i quali non erano stati avviati gli iter di messa in sicurezza e di bonifica. Molto si è fatto a partire dal 2013, tanto è vero che la pesantissima contravvenzione, che avremmo dovuto pagare alla UE per la grave infrazione, è stata ridotta a circa un terzo. E’ ovvio però che tanto resta da fare, vista l’enormità del problema diffuso in tutta Italia e la quantità di discariche esistenti da sanare. L’obiettivo indicato dall’Ue è discariche zero al 2030 – concludono Puppato e Vaccari –  per raggiungerlo all’Italia spetta il compito di accelerare il lavoro, laddove possibile, per riportare in condizione di normalità i territori disastrati da decenni di incuria e ignavia da parte delle istituzioni, ma anche dall’attività illecita di tante aziende e soprattutto dall’azione pervasiva e sistematica della criminalità organizzata”.

 


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