“Nelle ore immediatamente successive alla tragedia di Cutro il Governo ha pensato di mettere in scena una conferenza stampa per annunciare questo decreto.
Io a Cutro, in quelle stesse ore, ci sono stata. Porto ancora con me l’angoscia di quei momenti, la profonda tristezza negli occhi di chi ha vissuto quegli attimi di inumanità, le immagini dei giocattoli dei bambini che hanno perso la vita in mare. 
E’ per questo che la discussione che stiamo facendo mi sembra surreale! Pensare che quella conferenza e che questo provvedimento siano stati la risposta che il Governo ha inteso dare a quella tragedia, rende chiara la confusione e la assoluta strumentalità di questa maggioranza.
Mi soffermo sulla cosiddetta “protezione speciale”. Per la Presidente Meloni il nostro Paese offrirebbe “una protezione ulteriore rispetto a quello che accade nel resto d’Europa”. A suo avviso un fatto ingiusto. A nostro avviso una falsità colossale. 
18 Paesi su 27, in Europa, hanno forme di protezione umanitaria analoghe alle nostre. Allora delle due l’una: o la Presidente Meloni è in malafede, oppure non conosce ciò di cui parla. In entrambi i casi siamo di fronte ad un fatto grave perché dovremmo smetterla di usare l’immigrazione come terreno della becera propaganda politica. 
La verità è che con questa legge il governo non fa altro che alimentare un clima di odio e paura. Una paura che stravolge improvvisamente la vita degli oltre diecimila stranieri che lo scorso anno hanno ottenuto il permesso umanitario in virtù della protezione speciale assicurata a chi è vittima di persecuzioni, torture e per motivi di salute. E che si sentono abbandonati. Ma abbandonare persone fragili e sofferenti è uno dei peggiori crimini che un essere umano possa commettere”. Così la senatrice Vincenza Rando responsabile nazionale Pd legalità e contrasto alle mafie.


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