“L’approvazione della legge per il contrasto delle violenza sulle donne e della violenza domestica è un altro passo per combattere e sconfiggere una vera emergenza. Ma sarebbe un grave errore pensare di fermarci all’approvazione di questa legge. La gravità del fenomeno non si può fermare solo con gli strumenti repressivi. È necessario infatti agire ora con interventi strutturali, duraturi sul profilo preventivo, e quindi educativo”, lo dichiara in una nota la senatrice Vincenza Rando, responsabile legalità, trasparenza e contrasto alle mafie della Segreteria Nazionale del Partito Democratico, che aggiunge: “deve essere chiaro che repressione e prevenzione devono camminare su binari paralleli. La repressione senza prevenzione non argina le drammatiche situazioni a cui abbiamo assistito in questi anni. È per questo – continua Rando – che si deve intervenire nei luoghi di educazione: scuola, università, famiglia, le parrocchie, i contesti amicali, le associazioni sportive, associazioni musicali. È in questi luoghi che si deve intervenire con la cultura delle relazioni, dell’accoglienza, della gentilezza, della parità. Questi luoghi devono rappresentare veri anticorpi dove diffondere un nuovo modello educativo che sradichi la subcultura del possesso, del potere, e riconosca la libertà delle donne, la loro libertà di scegliere”, conclude la senatrice Rando.


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