“Una riforma della Giustizia “ingiusta” che indebolisce i controlli e ci
allontana sempre di più dall’Europa. Con l’abrogazione del reato di abuso d’ufficio e
il ridimensionamento del reato di traffico di influenze illecite si abbassano i livelli
di controllo democratico e si colpiscono i cosidetti “reati spia” nella lotta alla
corruzione, tra la soddisfazione dei “colletti bianchi”, lo dichiara in una nota la
senatrice Vincenza Rando responsabile legalità, trasparenza e contrasto alle mafie
della Segreteria Nazionale del Partito Democratico, che aggiunge: “Non ultimo, questa
scelta aumenta il rischio di mettere seriamente in difficoltà l’Italia con i partner
europei sul tema dei controlli in materia di PNRR. Nel frattempo, a causa del bavaglio
alle intercettazioni, i cittadini saranno sempre meno informati. In definitiva: una
riforma che non fa altro che proseguire il programma di questo Governo che,
provvedimento dopo provvedimento, sta riducendo i controlli di legalità e di
trasparenza e sta allargando le maglie, realizzando le condizioni perfette per la
diffusione di corruzione e illegalità”, conclude la senatrice Rando.