“Assistiamo da parte del Governo ad una politica che di fatto vuole azzerare welfare sociale: dal rumoroso silenzio sul salario minimo, ai tagli dei fondi contro la povertà privando a migliaia di famiglia il reddito di cittadinanza, passando per l’azzeramento del fondo affitti. E come risposta concreta per contrastare povertà, diseguaglianza, esclusione sociale e garantire maggiori diritti sul lavoro ecco che arriva una “card sociale” una tantum. La montagna partorisce il topolino”, lo dichiara in una nota la senatrice Vincenza Rando, responsabile legalità, trasparenza e contrasto alle mafie della Segreteria Nazionale del Partito Democratico, che aggiunge: “l’esperienza del passato, soprattutto nei momenti di crisi economica, ci ricorda che ad un azzeramento del welfare sociale corrisponde un rafforzamento del welfare mafioso. Ci aspettiamo atti concreti, non card per contrastare la criminalità organizzata. Ci aspettiamo – continua la senatrice – provvedimenti seri ed efficaci per allontanare la forza delle organizzazioni criminali che in tanti territori, dal nord al sud, utilizzano sacche di povertà per mettere in atto il loro welfare criminale, per ottenere consenso e per controllare il territorio”, conclude così la senatrice dem.
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