“L’ultima relazione della Direzione Investigativa Antimafia ribadisce un allarme che il Governo non può permettersi di ignorare ulteriormente». Questo il primo commento della senatrice Vincenza Rando, responsabile legalità ed antimafia della segreteria del PD, alla relazione semestrale della DIA appena pubblicata. “Si registra un arretramento tangibile ed inquietante sul fronte delle politiche di contrasto alle mafie”, osserva la Rando, “il ministro Piantedosi è intento a smantellare, di giorno in giorno, le misure di “collaborazione preventiva” introdotte da Draghi quale argine imprescindibile alle infiltrazioni della criminalità organizzata nella gestione dei fondi del PNRR. La riforma del codice degli appalti voluta dalla Meloni apre, paradossalmente, nuovi ed ampi varchi alle mafie, sempre pronte a depredare le risorse delle grandi opere infrastrutturali, come segnalato espressamente dalla DIA. Occorre agire con tempestività e fermezza, ammonisce Enza Rando, «per salvaguardare l’Olimpiade Milano-Cortina e gli altri interventi pubblici inseriti nel piano di ripresa e resilienza dalla pressante minaccia delle imprese mafiose. Il Governo Meloni deve necessariamente invertire la propria rotta anche in tema di lotta alla criminalità organizzata. Sono trascorsi 43 giorni all’istituzione della Commissione Bicamerale Antimafia senza che si è nominato il Presidente, senza alcuna convocazione, serve un accelerazione c’è tanto lavoro da fare» conclude la senatrice Rando.


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