“Molto preoccupanti i risultati del report presentato dalla ONG Transparency, che fanno scivolare l’Italia dal 42esimo a 52esimo posto del ranking degli stati più virtuosi in termini di trasparenza e anticorruzione.”
Così in una nota la senatrice Enza Rando, responsabile della legalità nella segreteria nazionale del Partito Democratico.
“La maggioranza dovrebbe avere di che preoccuparsi, dato che negli ultimi 12 anni il Paese era risalito di 14 punti, segno di grande progresso, salvo poi invertire la tendenza con le recenti riforme – ad esempio l’abrogazione del reato di abuso d’ufficio – che stanno indebolendo la lotta alla corruzione, senza parlare del mancato sostegno del Governo alla dedicata Direttiva europea” continua Rando.
“Invece di negare le evidenze, la maggioranza si impegni ad aumentare la trasparenza della pubblica amministrazione, con relativi monitoraggio e formazione, e la disciplina del conflitto d’interesse e delle lobby. Occorre rafforzare il sostegno all’Autorità Nazionale Anticorruzione, e non tentare di indebolirla: si tratta di una questione morale e di etica pubblica” conclude la senatrice PD.


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