“Davanti alle vere emergenze del Paese (dai fondi del Pnrr alla crisi economica, dalle migrazioni alla crescita della povertà) la maggioranza si preoccupa dei “pericolosi” eco-vandali e presenta nuove misure per punire gli attivisti per il clima. Ancora una volta, forti con i deboli e deboli con i forti”, lo scrive in una nota la senatrice del Partito Democratico, Vincenza Rando che aggiunge: “Dimenticano però che una legge c’è già. È nel codice penale dal 2022 ed è severissima: punisce chi “distrugge, disperde, deteriora o rende in tutto o in parte inservibili o non fruibili beni culturali o paesaggistici” con la galera da due a cinque anni. Nessuno vuole giustificare certi gesti – continua Rando – ma la risposta alle ragioni di una generazione sulla questione ambientale, sulla crisi climatica e del surriscaldamento del Pianeta non si può sostanziare in repressione e manganello. Servono semmai ascolto, attenzione e atti concreti in risposta agli interrogativi che vengono posti. E’ questo il vero compito della politica”, conclude la senatrice.


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