“Provo tristezza e rabbia davanti alle immagini e ai fatti riportati dai media in queste ore. Ormai sono troppe le situazioni e personaggi che si vestono o si nascondono dietro la parola antimafia. Siamo davanti ad un fatto gravissimo: l’utilizzo privato e sperpero dei soldi pubblici destinati per la formazione e la crescita dei nostri giovani. Un pessimo esempio e chi ha sbagliato deve pagare”. Lo afferma in una nota Vincenza Rando, della segreteria del Partito Democratico, responsabile Contrasto alle mafie, legalità e trasparenza. “Quello che è successo alla scuola Falcone dello Zen di Palermo dimostra che servono sempre più rigore, controllo e trasparenza nella gestione del “bene pubblico” ma attenzione a non generalizzare, a non mettere in discussione o peggio delegittimare la serietà, la passione e il duro lavoro di quanti, a partire dai docenti e dai dirigenti scolastici, si impegnano ogni giorno in contesti e realtà difficili in tutto il nostro Paese”, aggiunge.
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