L’economia riparte con le infrastrutture. La nuova Pontina e il raddoppio dell’aeroporto sono fondamentali
«Ci sono tre grandi opere che possono fare ripartire il Lazio. E’ una occasione importante, perché l`economia si rilancia solo se si investe sulle infrastrutture». Il senatore Raffaele Ranucci, Pd, membro della commissione Lavori pubblici, prende spunto dalla notizia più fresca, il via libera del Cipe al progetto dell`autostrada Roma-Latina, per mettere in fila tre infrastrutture che servono a ridare ossigeno alle imprese e al mondo del lavoro: vanno aggiunte l`ammodernamento della ferrovia Roma-Napoli (nel tratto via Formia, per fare una grande metropolitana interregionale), e il raddoppio dell`aeroporto di Fiumicino. Strade, treni, aerei.
Perché è un risultato positivo il sì del Cipe (comitato interministeriale per la programmazione economica) alla Roma-Latina?
«Si è sbloccata una delle opere più importanti in programma in Italia. Arrivano 500 milioni di finanziamenti pubblici, per un`opera che complessivamente, contando anche la bretella Cisterna-Valmontone, costerà 2,7 miliardi con il cofinanziamento dei privati che poi dovranno realizzare e gestire la nuova autostrada. Con il project financing si realizza una grande opera anche grazie ai fondi dei privati».
Quando ci sarà l`aggiudicazione?
«I sei grandi gruppi internazionali pronti a partecipare alla gara sono già stati selezionati. Entro un anno ci sarà l`aggiudicazione e potranno essere aperti i cantieri. Da sottolineare anche il fatto che al 90 per cento l`opera sarà realizzata sul sedime della Pontina».
Ci sono state resistenze e contestazioni per la parte del percorso che da Tor de` Cenci aggira Roma e si collega all`Al2.
 «Bisogna dare atto al presidente della Regione, Nicola Zingaretti, di essersi imposto di fronte alle perplessità. Teniamo conto che in questo modo si realizza un`opera che interessa tutta la dorsale tirrenica. La Roma-Latina si collegherà a Civitavecchia senza passare dentro la Capitale. E se teniamo conto a Nord  dell`Orte-Civitavecchia, a Sud della Cisterna-Valmontone, che si uniscono a est con l`Al, si va a formare un quadrilatero, una sorta di grande raccordo del Lazio. Per questo, anche da Tor de` Cenci, il progetto doveva essere mandato avanti, ci sono già stati consultazioni e confronti. Un`opera non si può fermare per i no dei pochi. Bisogna fare le cose nell`interesse dei molti sì. Ricordiamoci che la Pontina è tra le strade più trafficate e pericolose d`Italia».
 Lei dice che ora bisogna andare oltre, puntando anche su altre due grandi opere.
«Abbiamo presentato un`interrogazione sulla tratta ferroviaria della Roma Napoli che passa da Formia. Ferrovie deve investire perché diventi realmente una metropolitana interregionale, moderna e sicura, al servizio di tantissimi pendolari. E poi c`è Fiumicino».
Stiamo parlando del raddoppio dell`aeroporto più grande d`Italia.
«Un hub fondamentale. Che deve crescere ed aumentare il potenziale. Deve essere da traino per lo sviluppo del Paese, aumentando le possibilità di atterraggio e decollo e modernizzando la struttura con la realizzazione di nuovi satelliti. Diamo modo ad Aeroporti di Roma di investire. Non possiamo fermarci per l`opposizione del Comune di Fiumicino. Si dialoghi, ci si confronti, ma si vada avanti. Faccio un appello a un sindaco come Esterino Montino, che è un amministratore di notevole esperienza. Si apra un tavolo di confronto, ma si risolvano i problemi rapidamente. E si parta».

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