“La giornata di Santo Stefano doveva essere una novità per il calcio italiano. Sul modello inglese giocare il giorno dopo Natale avrebbe dovuto portare le famiglie allo stadio e creare un clima di gioia e serenità. E’ accaduto esattamente l’opposto. Un ultrà morto a Milano negli scontri di San Siro. Cori razzisti verso un giocatore del Napoli, Koulibaly”. Lo scrive sui suoi account social Matteo Renzi, tornando sugli scontri che hanno preceduto Inter-Napoli e sui cori razzisti al difensore del Napoli Koulibaly. “Per risolvere il problema della violenza fisica e di quella verbale è sceso in campo il ministro dell’Interno, Salvini che ha promesso di convocare i tifosi a un tavolo al Viminale – sottolinea ancora l’ex premier – Sono un uomo delle istituzioni e dunque penso che il ministro dell’interno abbia il dovere di prendere un’iniziativa su questi temi ma se vuole essere utile il ministro Salvini deve recuperare credibilità. I cori razzisti fanno schifo sempre e Salvini dovrebbe ricordarlo visto che qualche anno fa quei cori li intonava lui, contro i napoletani”.
“Chi ha condanne per droga e per violenza va isolato, non abbracciato come ha fatto invece Salvini qualche settimana fa Salvini è il responsabile della nostra sicurezza, della sicurezza di tutti. Abbracciare pregiudicati, cantare cori razzisti non è degno di un ministro dell’interno. E non basta mettersi ogni giorno una maglietta delle forze dell’ordine per ispirare sicurezza. Abbiamo capito che Salvini è un influencer professionista sui social – conclude Renzi, senatore Pd – ma qualcuno dovrebbe ricordare a Salvini che lui è anche il Ministro dell’Interno”.


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