“Chiedo venga finalmente ratificata la Carta europea delle lingue regionali o minoritarie del 1992, firmata dall’Italia nel 2000 per dare giusta dignita’
a tutte le minoranze”. Lo ha detto la senatrice Tatjana Rojc
(Pd), esponente della minoranza slovena, intervenendo nella
discussione generale nell’Aula di palazzo Madama sulla
fiducia al governo Meloni. Rojc ha chiesto in particolare
“rispetto e applicazione delle norme che tutelano la
minoranza slovena. La campagna elettorale e’ finita e ora
Lei guida il governo per tutti i cittadini italiani, anche
quelli di diversa identita’”. “Vengo da una terra martoriata
e – ha spiegato la senatrice dem – mi onoro di rappresentare
anche la comunita’ slovena che vi insiste da 15 secoli, e mi
faccio portavoce di quella italiana in Slovenia e Croazia.
Sono figlia di genitori underdog per eccellenza, quegli
umiliati e offesi appartenenti a una comunita’ ferita da
violenze e soprusi durante tutto il Ventennio fascista. Noi
– ha precisato – non potevamo nemmeno pregare nella nostra
lingua”. Rojc ha riportato le parole di Meloni contro
“qualsiasi forma di razzismo, antisemitismo, violenza
politica, discriminazione”, dichiarando che “mi aspetto
siano fatte proprie e applicate da ogni membro del suo
governo e da tutti i parlamentari che lo sostengono”.