“Messi alle strette, Fedriga e i suoi alleati dimostrano
che sono stati loro a marciare per anni
sulla questione del Silos e che si sono mossi solo sotto la
pressione dell’opinione pubblica. Immobili per anni, padroni
della Regione e di Trieste, adesso a destra si svegliano e
dicono che lo sgombero è un ‘atto irrimandabile’, che la
situazione è ‘da far west’ e che hanno ‘risolto la questione’.
Surreale, a ricordare soltanto l’esibita indifferenza del
sindaco di Trieste. Solo tre mesi fa, io stessa ho denunciato
nell’aula del Senato il dramma umanitario consumato nel Silos e
l’abbandono di molte persone da parte delle istituzioni e ho
posto una precisa domanda al ministro Piantedosi, chiedendo di
assicurare una robusta e stabile ripresa dei trasferimenti. Ma a
chi governa chiediamo nuovamente di rispondere alla domanda di
buon senso che pone anche lo stesso vescovo di Trieste sul
dopo-Silos: che ne sarà dei nuovi arrivi? Perché lo sanno tutti
che arriveranno altri migranti e che da qualche parte andranno
sistemati, oppure si sistemeranno da soli e saremo punto e a
capo”. La senatrice Tatjana Rojc (Pd) interviene nel dibattito
sullo sgombero del Silos di Trieste, in merito alle affermazioni
del presidente della Regione Fvg Massimiliano Fedriga e di altri
esponenti della maggioranza di centrodestra.


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