“Totalmente inopportuno invitare in
Senato il rappresentante di un Paese aggressore che delle
interferenze ha fatto un metodo di pressione fino al
condizionamento delle elezioni”. Lo afferma la capogruppo Pd
nella commissione Politiche Ue del Senato Tatjana Rojc,
commentando la richiesta avanzata ieri dal M5s di audire tra gli
altri, l’ambasciatore russo in merito all’affare assegnato sulle
ingerenze straniere in Italia.
“In Germania le ultime ipotesi investigative riguardano gli
attentati pre-elettorali dietro cui potrebbe esserci
l’istigazione dei servizi russi”, prosegue la Dem puntualizzando
che “da chi audiremo in commissione ci aspettiamo un minimo di
credibilita’, non che venga a fare propaganda pro-Putin da un
palcoscenico istituzionale mentre al contempo sta lavorando
attivamente per incrinare le democrazie europee fino ai
Balcani”. “Parlare con i russi – conclude la parlamentare – non
e’ sbagliato e va fatto, ma nei luoghi corretti e non per
disinformare”.


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