“E’ assurda e inaccettabile la condanna a tre anni a
Patrick Zaki per un reato inesistente da
parte di una magistratura asservita a un regime autoritario come
quello egiziano. Una decisione che va contro qualsiasi principio
di diritto sostanziale e anche internazionale. Un abuso,
perpetrato nei confronti di un giovane ricercatore colpevole di
aver scritto un articolo di stampa a favore dei diritti umani”.
Lo ha detto la senatrice Tatjana Rojc (Pd), componente della
Commissione straordinaria per la tutela e la promozione dei
diritti umani, commenta la condanna a tre anni di carcere in
Egitto per Patrick Zaki.
“Con l’inqualificabile comportamento tenuto sul caso di
Giulio Regeni – aggiunge la senatrice – questa è un’altra
vergogna di cui si macchia l’Egitto. Dobbiamo continuare a
chiedere con forza ‘Libertà per Zaky’, come hanno fatto in
questi mesi moltissimi cittadini italiani e altrettanti sindaci
delle nostre città. Auspico che il Governo italiano esprima nei
confronti di questa vergognosa sentenza – conclude Rojc – una
ferma condanna e reagisca senza calcolo, esitazione o
sottomissione”