“Un cittadino italiano appartenente
alla comunità slovena ha chiesto di avere la grafia corretta del
suo nome sulla patente, con le lettere slovene che sono
previste, e si è sentito rispondere che avrebbe dovuto aspettare
10 giorni in più e sborsare 60 euro extra”. Lo denuncia la
senatrice dem Tatjana Rojc, intervistata da Radio Immagina, la
web radio del Pd. “Sulle patenti ci siamo battuti per molto
tempo nella precedente legislatura, trovando una soluzione. Ora
questo diritto si deve pagare, malgrado sia sancito dalla legge
38 del 2001, e questo è gravissimo. Ho presentato su questo
un’interrogazione al ministro Piantedosi”, ha concluso Rojc.