“Oggi come allora, la morte di questi tre nostri giornalisti
ci ha fatto capire quanto assurda sia stata la
guerra fratricida che ha ferito i Balcani, determinanti per
l’equilibrio europeo. Ce lo ricorda troppo spesso la morte di tanti
altri giornalisti impegnati a fare informazione dai teatri di guerra”.
La senatrice Tatjana Rojc ricorda i tre giornalisti della sede
Rai di Trieste, Marco Luchetta, Sasha Ota e Dario D’angelo, uccisi il
28 gennaio 1994 in Bosnia a Mostar, colpiti da una granata lanciata
dal lato ovest della città.
Ricordando “la mattina nella camera ardente alla sede RAI e poi i
funerali, il silenzio angosciante di centinaia di persone davanti alla
cattedrale”, la senatrice auspica che “l’inclusione nell’Unione
europea possa portare definitiva stabilizzazione ai Balcani
Occidentali, area strategica e incrocio d’influenza. Dobbiamo lavorare
affinché ciò si realizzi quanto prima e così – aggiunge – daremo un
senso superiore al sacrificio di chi ha creduto in un obiettivo di
pace e convivenza”.


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