“San Floriano è uno dei luoghi dove noi sloveni del Litorale
ci ritroviamo ogni 1 maggio assieme a tutti coloro
che si riconoscono nella democrazia,
nella libertà, nel rispetto reciproco e nella giustizia sociale.
Valori che sono stati conquistati con l’antifascismo in cui i
veri democratici non possono che riconoscersi”. Lo ha affermato
la senatrice Tatjana Rojc oggi a Bukovje di San Floriano –
Števerjan (Gorizia), partecipando ai tradizionali festeggiamenti
per il 1 maggio, alla presenza della segretaria di Stato per gli
Sloveni all’estero e nel mondo Vesna Humar.
“Il Goriziano è terra di incontro tra più culture ma anche di
vittime del fascismo – ha riflettuto Rojc – come Lojze Bratuž,
morto in modo atroce dopo essere stato costretto a bere olio di
macchina, e di sua moglie Ljubka Šorli, torturata selvaggiamente
a Trieste dalla Banda Collotti nella famigerata Villa Triste.
Erano dei cattolici, sloveni e uniti dall’amore per la musica e
la poesia”.
“I garofani rossi che simboleggiano il 1 maggio e la dignità
del lavoro – ha sottolineato la senatrice – sono anche simbolo
di queste sofferenze e del sacrificio di migliaia che hanno
patito o sono morti solo perché volevano essere sloveni,
democratici e vivere in amicizia solidale con tutti”.


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