‘Con l’adesione alla ‘voluntary disclosure’ si pagano tutte le imposte, le rendite finanziarie e gli interessi dovuti e non è previsto anonimato. Il modello scelto, sulla base degli esempi più funzionali come gli Usa, rappresenta una chiara volontà di lotta all’evasione fiscale’. Lo spiega il senatore del Partito Democratico, Gianluca Rossi, relatore del provvedimento.
‘La proroga della voluntary disclosure ci consentirà di eliminare per il 2015 l’attivazione della clausola di salvaguardia che sarebbe scattata, in coerenza con quanto verrà fatto con la legge di stabilità 2016. Per non alterare gli equilibri di bilancio e non caricare nuove accise sui carburanti -continua – abbiamo utilizzato questo altro canale, che finora ha portato nelle casse dello stato circa 1,9 miliardi, cifra che vedrà un consistente rialzo alla scadenza del termine fissato al 30 dicembre 2015. Ritengo – conclude Rossi – che questo percorso, nel solco delle misure indicate dall’Ocse per la lotta all’evasione internazionale e ai paradisi fiscali e in ragione degli accordi bilaterali sottoscritti dal governo italiano, sarà in grado di indurre un miglioramento generale nel breve e medio periodo per la finanza pubblica e, nel lungo periodo, possa costituire un rafforzamento della compliance fiscale’.

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