“Consentire l’adozione di interventi in favore degli investitori, in strumenti finanziari subordinati emessi dalle banche poste in stato di liquidazione lo scorso novembre 2015; adottare misure a sostegno delle imprese; accelerare i tempi di recupero dei crediti nelle procedure esecutive e concorsuali. Sono queste le direttrici su cui si articola il dl banche. Si tratta di interventi tesi a favorire la ripresa economica, in un quadro di regole e di garanzie per le imprese, le banche, gli investitori e i creditori.”. Lo dichiara il capogruppo Pd in Commissione Finanze e Tesoro Gianluca Rossi, intervenendo in dichiarazione di voto a Palazzo Madama. “Le misure adottate nel decreto oggi all’esame- spiega Rossi – mirano a riformare i meccanismi di funzionamento del nostro sistema bancario, in particolare nelle situazioni di crisi e di insolvenza e a tutelare gli investitori. Consistentemente migliorato dal lavoro in Commissione, il provvedimento prevede – continua il parlamentare dem – i criteri e le modalità per procedere ai rimborsi nei confronti degli investitori in strumenti finanziari emessi dalle 4 banche in stato di liquidazione. Con tali misure si da seguito alle attese di una parte consistente degli investitori, nel pieno rispetto delle disposizioni comunitarie e del nostro ordinamento. Ma non solo. L’importanza di queste misure, va vista in correlazione con le altre norme adottate nel corso degli ultimi due anni. Si tratta di un complesso di interventi tesi alla stabilità e al recupero di credibilità e trasparenza nei confronti degli investitori. Elementi indispensabili per la ripresa non solo del settore bancario ma anche della nostra economia, che nel corso degli ultimi anni ha duramente pagato la stretta creditizia conseguente alla crisi finanziaria”.
“In tema di sostegno alle imprese e in particolare della ripresa del credito, si evidenziano – fa presente Rossi – misure che consentono di poter utilizzare beni mobili a disposizione per la produzione a garanzia dei finanziamenti per l’attivit à stessa, superando per tale via parte degli ostacoli all’accesso al credito, sempre più difficile da ottenere anche tenuto conto dell’evoluzione della normativa nel settore; o anche di poter utilizzare beni immobili di proprietà, a garanzia del finanziamento dell’attività imprenditoriale. Importanti, inoltre, le misure di semplificazione nelle procedure esecutive e fallimentari e di facilitazione nel recupero dei crediti inevasi. Il mancato pagamento dei crediti è infatti un fenomeno enormemente accresciuto e che ha colpito duramente i creditori, i quali come reazione hanno ridotto l’offerta con conseguenti riflessi negativi sulla crescita economica e l’occupazione del Paese. Per ovviare a tale situazione sono state adottate una serie di disposizioni che aumento la trasparenza e la concorrenza e non ultimo favoriscono un sistema di maggiore lealtà nei rapporti fra imprese e creditori”.


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