‘Non può continuare a essere tassato allo stesso modo l`immobile produttivo, unico strumento della piccola azienda artigianale, commerciale, agricola, e quello costruito a scopo meramente speculativo: il sostegno vero al nostro sistema di piccole e piccolissime imprese deve partire proprio da una modifica dell`IMU sui fabbricati strumentali’. Lo ha dichiarato il senatore del Pd Gianluca Rossi, capogruppo in Commissione Finanze e Tesoro, intervenendo in dichiarazione di voto sul Dl Imu all’esame dell’Aula del Senato. ‘La chiave per rendere più equo il prelievo sugli immobili deve passare inderogabilmente dalla riforma del catasto, che oggi svolge il negativo ruolo di amplificare le iniquità e le ingiustizie. L’approvazione definitiva della Delega fiscale – ha detto Rossi – darà un contributo fondamentale in questo senso. Non è credibile, infatti, che gli immobili ritenuti di lusso in Italia siano solamente 73.382, di cui solo 4 ville per ogni comune.’ In merito alla valorizzazione degli immobili pubblici, Rossi ha affermato che ‘il raggiungimento di questo obiettivo rappresenta una linfa importante per il risanamento delle finanze pubbliche. Bisogna intervenire per riattivare il mercato del credito ed eliminare procedure burocratiche che richiedono il rilascio di numerose autorizzazioni da parte di enti diversi, soltanto per cambiare e valorizzare la destinazione degli edifici’. Infine, sul tema Bankitalia Rossi ha fatto presente che: ‘Nazionalizzare Bankitalia significa fare una scelta contraria all’Unione Europea, non ci sarebbero le condizioni finanziarie per attuarla, oltre che probabilmente ci esporremmo ad una ulteriore vulnerabilità dovuta al debito pubblico, per la metà in mani straniere. Il provvedimento in esame ribadisce, infatti, a grandi linee l’assetto di governance finora conosciuto, ampliando i soggetti partecipanti al capitale sociale e fissando un limite di voto per ciascuna partecipazione in modo da evitare possibili concentrazioni di potere in capo a pochi soggetti’. ‘Il lavoro in Commissione ha raccolto molte delle osservazioni critiche emerse nel dibattito parlamentare e pubblico. In particolar modo si sono trovare soluzioni che limitano la partecipazione al capitale sociale a banche, assicurazioni, imprese, enti, istituti di previdenza aventi sede legale e amministrazione centrale in Italia, a fondi pensione istituiti in Italia. Tutto ciò va valutato come rafforzamento non solo del provvedimento ma del ‘Sistema Italia’, in attesa del parere della BCE, non sfuggendoci che se si vuole il rilancio del Paese, fortemente dipendente dal sistema bancario e se si vuole tornare a essere competitivi, è necessario sostenere il sistema del credito’. Così il senatore Gianluca Rossi ha concluso, dichiarando il voto favorevole a nome del Gruppo del Pd.

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