“Prendiamo atto della rinuncia del consigliere Gallo alla candidatura, ma la non presenza in lista di un singolo non può essere considerata risolutiva. Questa è una vicenda, come altre, che indipendentemente dalle inchieste giudiziarie in corso deve aprire una serie di riflessioni più ampie sul peso che localmente hanno acquisito cordate personali, interessate più all’ottenimento e alla conservazione di posizioni di potere che alla dimensione collettiva. Non si può sottovalutare questa condizione ed è necessario proseguire con ancora più determinazione e tempismo nel processo di riforma del partito e delle modalità di selezione della classe dirigente, valorizzando le tante energie presenti, allargando la partecipazione e restituendo valore alle battaglie politiche che si fanno per il bene comune. C’è un partito fatto dai nostri militanti che tengono aperti i circoli, si spendono nel confronto quotidiano con le persone e le loro difficoltà e che vogliono una discussione e un impegno sulla politica”.
Lo dichiara la senatrice dem, Anna Rossomando.


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