“In questo ennesimo provvedimento
sulla giustizia si è ancora una volta persa un’occasione. Il
Governo non ha nessuna progettualità, a parte qualche piccolo
intervento di cui sono soddisfatta, come quello sui giudici di
pace, tema sul quale si è messa una piccola pezza, diminuendo il
periodo di tirocinio. Il problema è che con la stessa mano
vengono ridotti gli stanziamenti del fondo per l’attuazione
degli interventi di riforma della magistratura onoraria. Sul
sovraffollamento carcerario, dopo il guscio vuoto e vergognoso
del cosiddetto decreto della scorsa estate, arriva un
commissario straordinario per l’edilizia penitenziaria, che
dovrebbe agire non si capisce con quali risorse e con quali
stanziamenti”. Così la vicepresidente del Senato e senatrice del
Pd, Anna Rossomando, intervenendo in Aula sul decreto giustizia.
“Inoltre la tanto sventolata attenzione alla polizia
penitenziaria è proprio uno sventolio di bandiere in stile palio
di Siena, ma nulla di più – ha continuato – Quella dei mille
agenti spalmati sui due anni è misura abbastanza irrisoria,
considerato che a malapena copriranno i pensionamenti. Quindi la
maggioranza si riempie la bocca della parola sicurezza, ma senza
un progetto che non sia quello di esaltare norme liberticide e
impedire l’espressione del dissenso, perché oltre ai fondi per
l’attuazione della riforma della magistratura onoraria, viene
tagliato anche il fondo per il rimborso delle spese legali agli
imputati assolti. Infine viene ridotto il finanziamento di
interventi in materia di giustizia riparativa, con buona pace
dell’attenzione alle persone offese, alle vittime dei reati e di
tutti quegli istituti che servono a rendere più efficienti e più
veloci i tempi della giustizia”.


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