“L’abuso del pubblico ufficiale, per tradizione dello Stato di diritto, non può essere tollerato e non può lasciare il cittadino privato in balia di qualsiasi abuso. Questa è la cultura garantista, autentica e storicamente consolidata: non abbandonare qualsiasi cittadino a qualsivoglia abuso. C’è un contrasto con l’articolo 3 della Costituzione sul principio di uguaglianza, perché c’è una palese disparità tra cittadini che sono comunque sottoposti al controllo di legalità da parte del giudice e chi esercita funzioni pubbliche, quindi in una posizione di supremazia, che non vi sarebbe in alcun modo sottoposto”.
Lo ha detto in aula a Palazzo Madama la vicepresidente dem del Senato, Anna Rossomando, illustrando la questione pregiudiziale di costituzionalità presentata dal Partito Democratico.


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