“Questa maggioranza continua ad
intervenire sulla Giustizia senza stanziare risorse e la riforma
della magistratura onoraria non fa eccezione, nonostante il
fondamentale contributo che questi operatori apportano al
servizio giustizia di prossimita’. In questo caso siamo
addirittura di fronte a un taglio, gia’ previsto nel decreto
Giustizia, con il conferimento dei fondi destinati a questo
comparto al Commissario per le carceri. Il ministro Nordio su
questo punto ha spiegato che si e’ trattato di uno spostamento
di bilancio effettuato con l’obiettivo di non perdere i fondi.
Il tutto in una situazione in cui le carenze di organico, con
udienze fissate al 2030, hanno portato a proteste in tutta
Italia, con l’avvocatura a fianco della magistratura”. Lo ha
detto in Aula la vicepresidente dem del Senato, Anna Rossomando,
annunciando il voto di astensione del Pd sul ddl Modifiche alla
disciplina della magistratura onoraria.
“Anche in questo caso – ha aggiunto – non sono state prese in
considerazione proposte emendative, ne’ di maggioranza ne’ di
opposizione, che recepivano le istanze degli operatori. Tra le
mancanze evidenti ci sono i diritti previdenziali, i costi del
ricongiungimento pensionistico, l’indennita’ per i non
esclusivisti minore a quanto percepiscono oggi e il mancato
inserimento di un meccanismo di progressione economica. Questa
e’ un’occasione persa, il provvedimento contiene misure
necessarie ma assolutamente insufficienti. C’era la possibilita’
e la disponibilita’ dell’opposizione ad approvare una riforma
organica, invece siamo di fronte a un testo incompleto”.