In Giunta per le immunita’
parlamentari del Senato la maggioranza ha votato contro la
relazione del senatore Alfredo Bazoli (Pd), sulla vicenda
che coinvolge il senatore M5s, Roberto Scarpinato. La
tipologia del procedimento esclude ora un passaggio
all’esame dell’Aula di palazzo Madama. “Votando contro si e’
ritenuto che se una procura dice che e’ utile, puo’ mandare
intercettazioni anche di una persona non indagata qualsiasi
Commissione, in questa caso all’Antimafia” e dunque il
criterio e’ che “se sei indagato hai tutte” le tutele
secondo i “principi del massimo garantismo di cui questa
maggioranza di fregia a sproposito”. Il senatore M5s,
Roberto Scarpinato, auspicava l’attivazione di un conflitto
di attribuzione tra poteri per la violazione delle sue
prerogative parlamentari. Scarpinato lamentava che alcune
sue conversazioni telefoniche con Gioacchino Natoli –
intercettato perche’ indagato per favoreggiamento con
l’accusa di aver partecipato all’insabbiamento di
un’indagine sui fratelli Buscemi, imprenditori mafiosi
vicini a Toto’ Riina -, siano state trasmesse dal Tribunale
di Caltanissetta alla commissione Antimafia senza
l’autorizzazione del Senato. Una procedura che violerebbe il
principio costituzionale che tutela i parlamentari da
ingerenze indebite nello svolgimento del loro mandato.


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