‘Dopo aver letto sul blog di Grillo il post di Di Battista “compromesso e intransigenza” ho preso carta e penna e ho scritto questa lettera’. Così il senatore del Partito Democratico Francesco Russo lanciando l’ashtag #eppuresonodelPD. ‘Caro Alessandro – scrive l’esponente pd dalla sua pagina Facebook – io mi sono tagliato lo stipendio, vengo in Aula in metropolitana, ho il 96% di presenze in Parlamento, non rubo. non ho conflitti d’interesse, non sono in Parlamento da 20 anni, mantengo la parola data, non so chi ha ucciso Falcone e Borsellino, ho proposto il voto palese sulla decadenza di Silvio Berlusconi, mi batto per chiudere il Senato, non voglio tornare a votare col Porcellum’. ‘Forse non ci crederai, ma voglio svelarti un segreto: ci battiamo per gli stessi ideali – conclude Russo – Anche se sono un senatore del Pd e non del M5S. Con una piccola/grande differenza: io, al contrario di te, accetto il confronto con tutti. Perché è così che funziona la democrazia. Un senatore, fiero di essere, del PD’.

Ne Parlano