‘Sono un senatore di primo mandato, mi sono tagliato lo stipendio, vengo in Aula in metropolitana, ho il 96% di presenze in Parlamento, non rubo, non ho conflitti d’interesse, non ho processi pendenti, non sono in Parlamento da 20 anni, non vivo di politica, ho proposto la decadenza di Berlusconi. Eppure oggi ho votato contro l’arresto di Azzollini. Forse perché, a differenza del 98% (politici compresi) dei commentatori io l’ordinanza della Procura di Trani l’ho studiata in maniera approfondita. Francamente non so se sia colpevole o innocente ma non spetta a me deciderlo: sarà la magistratura a stabilirlo, perché noi oggi NON lo abbiamo salvato dal processo. Abbiamo solo detto no all’arresto preventivo richiesto per la possibile reiterazione del reato. Del resto come fa a reiterare il reato chi: è stato accusato di aver utilizzato il ruolo di Presidente della Commissione Bilancio per favorire la Divina Provvidenza ma adesso non ricopre più quella carica? E per di più non può in nessun modo influenzare l’attività dell’Ente che nel frattempo è stato commissariato? Se sarà condannato sarò il primo a promuovere un nuovo voto. Fino ad allora, però, la legge deve essere uguale per tutti’.
E’ quanto scrive su Facebook il senatore del Partito democratico Francesco Russo in merito al voto sull’autorizzazione all’arresto del senatore Ncd Azzollini lanciando l’hastag #?EppureHoVotatoContro?.

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