‘Adottare le iniziative più opportune per assicurare la giusta concorrenza nel mercato degli sms in Italia, come nel resto d’Europa, a tutela sia dei piccoli operatori che dei consumatori’. Lo chiede ai Ministri dello Sviluppo Economico e delle Infrastrutture, il senatore del Pd Gian Carlo Sangalli che ha annunciato una interrogazione urgente, dopo che l’Antitrust ha invitato l’Autorità per le Comunicazioni a valutare l’opportunità di intervenire sul mercato degli sms e sui suoi costi, dal momento che il prezzo all’ingrosso dei messaggi telefonici in Italia è più alto rispetto alla media europea. ‘La situazione di divario dei prezzi all’ingrosso esistente tra l’Italia e gli altri Paesi UE – spiega il parlamentare democratico – potrebbe avere ripercussioni negative su quegli operatori più piccoli che hanno un minor traffico di messaggi, compromettendone la tenuta sul mercato’. ‘Inoltre – sottolinea Sangalli – benché, come rilevato nello stesso parere dell’Antitrust, la nuova forma di comunicazione, quella dei messaggi gratuiti via internet, consentirebbe una alternativa all’utilizzo degli sms a pagamento, è pur vero che tale alternativa è praticabilie solo tramite apparecchi di nuova generazione, come gli smartphone, che non tutti i consumatori sono in grado di acquistare, a causa del loro costo elevato.’

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