Prevista fase 2 per garantire pagamenti a imprese rimaste fuori
‘Dobbiamo garantire che questo provvedimento passi al più presto, perché le nostre imprese, l’economia, l’Italia ne ha bisogno’. Così ha concluso il suo intervento il senatore Giorgio Santini, relatore al decreto legge sui debiti della Pubblica amministrazione, introducendo i lavori oggi dell’aula di Palazzo Madama.
‘Non si tratta – aveva spiegato Santini – di fare una semplice notifica a un atto del governo, ma piuttosto licenziare un testo che corregge alcuni problemi emersi nell’esame della Camera per far sì che i pagamenti avvengano nel modo più efficiente e più rapido senza apportare danni ai comuni. Sul fronte enti locali dunque, sono state introdotte norme che rendono più agevole la gestione economico-finanziaria, anche sulla base delle vicende Tares e del rinvio della rata di giugno dell’Imu che stanno comportando diverse difficoltà ai comuni. Inoltre, abbiamo cercato di affrontare il problema di quei debiti rimasti fuori da quei 40 miliardi inizialmente mobilitati dal provvedimento con una fase 2 con cui lo Stato si impegna a garantire anche tali pagamenti. I crediti vantati dalle imprese e che erano bloccati hanno costituito un ostacolo enorme per le imprese stesse ma anche per la ripresa del Paese. È ora – ha insistito il parlamentare PD – di iniziare a porre fine a questa tendenza così dannosa’.
‘Non si tratta – aveva spiegato Santini – di fare una semplice notifica a un atto del governo, ma piuttosto licenziare un testo che corregge alcuni problemi emersi nell’esame della Camera per far sì che i pagamenti avvengano nel modo più efficiente e più rapido senza apportare danni ai comuni. Sul fronte enti locali dunque, sono state introdotte norme che rendono più agevole la gestione economico-finanziaria, anche sulla base delle vicende Tares e del rinvio della rata di giugno dell’Imu che stanno comportando diverse difficoltà ai comuni. Inoltre, abbiamo cercato di affrontare il problema di quei debiti rimasti fuori da quei 40 miliardi inizialmente mobilitati dal provvedimento con una fase 2 con cui lo Stato si impegna a garantire anche tali pagamenti. I crediti vantati dalle imprese e che erano bloccati hanno costituito un ostacolo enorme per le imprese stesse ma anche per la ripresa del Paese. È ora – ha insistito il parlamentare PD – di iniziare a porre fine a questa tendenza così dannosa’.