‘L’emendamento sui giochi approvato per errore ieri dal Senato dovuto a un fraintendimento interpretativo è stato già bloccato alla fine della stessa seduta con un ordine del giorno presentato dal Partito democratico’. Lo dichiara il senatore del Pd Giorgio Santini, capogruppo in commissione Bilancio.
‘L’ordine del giorno che il governo ha condiviso – prosegue Santini – impegna l’esecutivo a non dare attuazione alla norma e ad esaminare in via preventiva la materia con regioni ed enti locali per verificarne gli effetti e concordare le necessarie modifiche affinché in nessun modo si attenui la limitazione ai giochi e alle slot macchine, in particolare nelle zone e nelle fasce di popolazione più sensibili, come giovani e giovanissimi. Pertanto – dichiara ancora il parlamentare democratico – avendo condiviso questa proposta, governo e Parlamento, alla prima occasione legislativa utile già nelle prossime settimane, dopo il raccordo con regioni ed enti locali, apporteranno incisive modifiche alla norma approvata in modo tale da escludere effetti permissivi alla diffusione dei giochi d’azzardo’.
‘Il PD dunque, nell’assumersi le proprie responsabilità in modo trasparente su quanto accaduto, intende chiarire in modo inequivocabile di aver già provveduto a bloccare la norma e soprattutto respinge al mittente le accuse di collusione e subalternità con la lobby dei giochi d’azzardo formulate in modo precipitoso e pretestuoso dai gruppi di opposizione. A tal proposito – conclude Santini – ricordiamo che siamo fortemente impegnati sia in sede nazionale che a livello territoriale e regionale al contrasto della proliferazione dei giochi d’azzardo e per la prevenzione e la cura delle tante forme di ludopatia’.

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