“Dove sono i 20 milioni stanziati per creare nuovi centri antiviolenza o per finanziare quelli esistenti? Il Governo avrebbe dovuto trasferirli fin dagli inizi del 2019 alle Regioni ma siamo a giugno e di quei fondi non c’è traccia. Non utilizzati, fermi. Come ferme sembrano tutte le attività del Dipartimento Pari Opportunità su questa materia.
Le risorse previste nell’ultima legge di bilancio del 2018 del governo Gentiloni nel fondo antiviolenza, che tra l’altro erano state aumentate rispetto agli anni precedenti, dove sono finiti?”
Se lo chiede la senatrice Sbrollini che annuncia una interrogazione al proposito.
Tutto sembra bloccato da novembre 2018. Si stava procedendo con un lavoro di censimento dei centri e delle case di rifugio. Ora sembra sia di nuovo tutto fermo.
Così sono fermi anche i fondi che lo Stato dovrebbe girare alle Regioni.
«E il ritardo nel trasferimento da parte del governo si somma al ritardo con cui in genere le Regioni ripartiscono a loro volta i fondi ai comuni” insiste la senatrice Sbrollini.
“I centri e le case-rifugio di tutta l’Italia non sanno quando arriveranno i fondi, vitali per le loro attività. Attività lodevoli e che spesso appaiono inadeguate rispetto ai problemi. Che ogni giorno sembrano peggiorare”.
“Anche il Dipartimento Pari Opportunità sembra andare verso un depotenziamento. Le violenze sulle donne aumentano e il sistema di difesa viene messo in crisi. Dove vogliamo andare? Le donne, oggi più di ieri, hanno bisogno di strutture adeguate di sostegno contro la violenza.
Non voglio neppure pensare che sia un disegno politico. Ma i fatti sono scoraggianti.”


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