La Senatrice Daniela Sbrollini critica nei confronti del Ministro Toninelli: “Con il Parlamento non parla, della Tav dobbiamo sapere se si fa o no”
“L’indagine conoscitiva, – attacca la Senatrice Sbrollini – la valutazione costi-benefici, è ormai diventata una leggenda. Nessuno ne conosce i risultati. Il Parlamento non ottiene informazioni. Il Paese chiede di sapere. E lui che fa? Spedisce le ipotetiche conclusioni in Francia.
Il Parlamento merita rispetto! Dobbiamo conoscere i risultati di questa fantomatica Indagine conoscitiva.
I sovranisti di casa nostra ritengono doveroso trasmettere l’esito dell’analisi fantasma costi-benefici all’odiato governo francese ma non al parlamento italiano. Strano concetto di patriottismo il loro. Cosa nascondono? La situazione si è fatta ridicola, con il Ministro Toninelli che impedisce di riferire in aula, con il Vice Primo Ministro Di Maio che dice di non averla letta, con Salvini che vorrebbe conoscerla.
La sceneggiata sarebbe esilarante se non si trattasse di un argomento sensibile e di interesse nazionale”.
“Ora basta!”
Conclude la Senatrice Pd: “anche il senso del ridicolo ha un limite e il Parlamento merita il dovuto rispetto. A questo punto l’indagine conoscitiva sulla Tav deve essere presentata.
Dicano chiaramente se la Tav si fa o no. Dicano se migliaia di lavoratori perderanno il posto di lavoro. Dicano se dovremo restituire i fondi Ue. Dicano se la scelta per il futuro del Paese è un drammatico isolamento. Dicano la verità anche se comprendo sia un esercizio quasi impossibile per il governo del cambiamento.
Su grandi opere e tav la Maggioranza è entrata in una vera crisi. Mi pare evidente che le divergenze non siano più ricomponibili.
E’ arrivato il momento di mettere sul tavolo le carte”.


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