“Perfino il Csm sconfessa Nordio. Il parere del Csm infatti, con una serie di esempi articolati, conferma tutte le nostre critiche al ddl Nordio, in particolare sull’abolizione dell’abuso di ufficio. Nello specifico emerge, come abbiamo sottolineato a più riprese, che rimarrebbero prive di sanzione tutta una serie di condotte prevaricatrici ai danni dei cittadini. Preoccupazioni che come Pd abbiamo espresso in commissione e in aula unitamente al rischio evidente di indebolire la lotta alla corruzione. Tra l’altro, con riferimento ai sindaci, anche questo un elemento che abbiamo messo ripetutamente in risalto, il rischio è che vengano contestati reati più gravi. Le nostre proposte alle questioni sollevate dai sindaci sono note: modifica del Tuel sulla responsabilità degli amministratori per le cosiddette condotte omissive e per danno erariale, oltre alla modifica della legge Severino nella parte della sospensione dalla carica dopo il primo grado. Il ddl Nordio ora è alla Camera, c’è ancora tempo per fermarsi e tornare indietro”. Lo dichiarano i membri del Pd in commissione Giustizia al Senato Alfredo Bazoli, Franco Mirabelli, Anna Rossomando e Walter Verini.


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