“La diffusione dell’audio contenente le considerazioni pesantemente critiche del sottosegretario alla Giustizia Delmastro sulla riforma Nordio di separazione delle carriere dei magistrati e di sdoppiamento del Csm conferma quanto detto dallo stesso Delmastro nell’intervista uscita oggi sul quotidiano ‘Il Foglio’ e soprattutto conferma quanto più volte abbiamo denunciato in questi mesi e quel che a più riprese hanno messo in luce la maggior parte degli esperti interpellati dalla Prima Commissione del Senato durante le audizioni. Vale a dire che la riforma Nordio non migliorerà in alcun modo la qualità dell’amministrazione della giustizia, non renderà i processi più rapidi ma finirà solo con l’accentuare il profilo inquirente del pubblico ministero (prima e durante il processo) a discapito dei diritti di difesa degli imputati (specie se economicamente più fragili). Una scelta contraddittoria e irragionevole che prima o poi, come si evince anche dalle parole di Delmastro, alimenterà una pressione a sottomettere la magistratura requirente al potere esecutivo, con squilibri democratici e costituzionali enormi e facilmente immaginabili”. Lo dicono i senatori del Pd componenti della Commissione Affari costituzionali Andrea Giorgis, capogruppo, Dario Parrini, Marco Meloni e Valeria Valente.


Ne Parlano