“Il voto fantasma in Commissione Politiche Ue sull’emendamento delle opposizioni per il salario minimo costituisce uno strappo gravissimo su cui il Partito Democratico chiederà la convocazione della Giunta per il regolamento. Un voto di misura, passato grazie all’espressione del Presidente della Commissione che per prassi e opportunità dovrebbe astenersi. Lo stesso Presidente che, poi, su richiesta delle opposizioni di fronte a una procedura confusa e manchevole, si è opposto a riaprire la votazione, quando i numeri in Commissione erano sfavorevoli alla maggioranza. Un comportamento censurabile che richiede di fare chiarezza su quanto avvenuto negli organismi competenti”. Così in una nota dell’Ufficio stampa, il Gruppo del Pd al Senato.