Firmata dal presidente Luigi Zanda e da 52 senatori democratici, tra cui Fedeli, Ghedini, Pinotti, Lepri, Finocchiaro.
‘Valutare l’opportunità di adottare tutte le iniziative a disposizione al fine di assicurare la copertura finanziaria dell’effettivo fabbisogno complessivo per il 2013 degli ammortizzatori sociali in deroga’, fino a raggiungere ‘almeno la disponibilità di 2,750 miliardi di euro’. E’ l’impegno richiesto al governo da una mozione del gruppo del Pd del Senato per rifinanziare il fondo per la Cassa integrazione in deroga. La mozione, sottoscritta dal presidente Luigi Zanda e da 52 senatori democratici, tra i quali Valeria Fedeli, vicepresidente del Senato, Rita Ghedini, Roberta Pinotti, Stefano Lepri vicepresidente del gruppo, Anna Finocchiaro, Laura Cantini, chiede anche di ‘contemperare, da un lato l’esigenza di ulteriori interventi di sostegno al reddito e, dall’altro, la necessità di incrementare l’occupazione e la ricollocazione, nonché di recuperare competitività e produttività, investendo in formazione, aggiornamento e riqualificazione delle competenze dei lavoratori’.
‘A fronte di un aumento del ricorso alla Cassa integrazione ordinaria dell’11,98 per cento solo nei primi tre mesi del 2013 – spiegano i senatori nel documento – si registra una diminuzione del 47 per cento rispetto a marzo 2012 del ricorso alla Cassa integrazione in deroga, imputabile ad una circolare del ministero del Lavoro che ha congelato i pagamenti e dunque non a un calo delle richieste, ma delle risorse utilizzabili. La situazione è al limite dell’allarme sociale in molte Regioni italiane: le imprese stanno attraversando una fase particolarmente difficile e molti lavoratori si trovano in circostanze drammatiche, aggravate da una prospettiva che ora, anche rispetto agli ammortizzatori sociali, non offre certezze finanziarie. La possibilità di ricorrere ad una misura come quella degli ammortizzatori sociali in deroga – continuano i senatori nel documento – rappresenta infatti uno strumento indispensabile di supporto alle imprese e di sostegno al reddito dei lavoratori nel corso della crisi economica che, purtroppo, non è ancora superata. Con le risorse oggetto della decretazione in corso, si può ipotizzare che la copertura attuale consentirebbe di garantire autorizzazioni nella migliore delle ipotesi fino a giugno e dunque per molte famiglie sono a rischio i livelli di sussistenza. E’ dunque necessario reperire le risorse necessarie a coprire il fabbisogno del ricorso alla Cassa integrazione in deroga che sembra credibile stimare, per l’anno in corso, a 2,750 miliardi di euro, ovvero al 25 per cento in più rispetto al 2012′.

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