‘I tre punti qualificanti – spiega Bianco – riguardano, in particolare la sicurezza delle cure in un’ottica di prevenzione del rischio tenuto conto della complessità tecnico-organizzativa dei sistemi di erogazione delle prestazioni mediche e sanitarie; eventuali azioni di risarcimento in campo alle strutture pubbliche e private; il rafforzamento delle scelte delle Regioni nell’ambito della responsabilità civile che consenta un ampliamento dell’offerta assicurativa, anche attraverso fondi dedicati a gestione diretta delle aziende. L’obiettivo è tutelare il grande patrimonio del nostro Servizio sanitario nazionale in un’ottica di recupero delle risorse e di un rafforzamento dei valori etici e civili che lo ispirano’
‘Un intervento necessario e urgente’, ha aggiunto Emilia Grazia De Biasi, presidente della Commissione Sanità del Senato, intervenendo alla presentazione del disegno di legge. Per la senatrice del Pd si tratta di ‘una priorità per il Paese’ tanto che, ha ricordato ‘l’ho detto chiaramente anche l’altra sera nel corso dell’incontro con Matteo Renzi’ dei presidenti e dei capigruppo delle Commissioni parlamentari . Ora, a suo giudizio ‘c’e’ la possibilità e l’ opportunità che la questione venga effettivamente risolta. Il nostro è un buon testo e l’iter parlamentare è stato avviato’. Insomma, ha concluso De Biasi, ‘Questo è un passo importante da compiere e la politica deve esserne consapevole’.
‘La nostra proposta legislativa – ha sottolineato la senatrice Giuseppina Maturani, vicepresidente del gruppo PD e firmataria del Disegno di Legge – vuole ricostruire quel rapporto di fiducia tra paziente e medico, che in questi ultimi tempi si è drammaticamente lacerato. Il nostro Paese ha grandi eccellenze nelle professionalità mediche e sanitarie, bisogna assicurare che questo livello rimanga alto, anche attraverso un’assunzione di responsabilità, a garanzia della sicurezza delle cure e del diritto alla salute come previsto dalla nostra Costituzione’.