“Il Ddl sulla riforma della normativa in materia di attività culturali, presentato dal Ministro Franceschini in Senato, prevede una revisione della disciplina delle attività circensi con l’obiettivo di eliminare gradualmente l’utilizzo di animali. Un’ottima notizia per chi come noi, con il fondamentale contributo delle associazioni animaliste, da anni lavora perché le politiche a livello nazionale e locale riflettano la trasformazione culturale ormai completamente avvenuta nella nostra società”. Lo dichiarano le senatrici del Pd Silvana Amati, Monica Cirinnà, Manuela Granaiola e Daniela Valentini.

“La tutela dei diritti degli animali non è un interesse di nicchia, specifico di determinati ambienti. E’ invece un indicatore della nostra evoluzione sociale – spiegano – una questione etica che riguarda tutti, come ci ricorda ad ogni occasione l’opinione pubblica. Salvaguardare il circo come patrimonio culturale non significa promuovere attività che implicano lo sfruttamento di animali ma valorizzare il talento degli artisti circensi, spesso giovani di eccezionale bravura, e la loro abilità. Non esiste tradizione, per quanto radicata – concludono le senatrici del Pd – che non debba adattarsi dinamicamente all’evoluzione etica e culturale della società”.


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