“Come Pd avevamo presentato un emendamento a tutela dell’informazione e della trasparenza dei rapporti di lavoro per i lavoratori delle piattaforme. Lo avevamo fatto perché nel ‘decreto precarietà’, in nome della semplificazione, si limitano le informazioni ai lavoratori e si autorizza il controllo a distanza da parte di sistemi automatizzati.
La maggioranza ha proposto una riformulazione che riproponeva il controllo sui lavoratori e la non conoscenza dei sistemi che non potevamo accettare. E quindi il nostro emendamento è stato bocciato.
È del tutto evidente che la destra continua a considerare quei lavoratori non meritevoli di giusta tutela e sacrosanti diritti, vuole mantenere una opacità contrattuale e ridurre le informazioni per i lavoratori sul loro rapporto di lavoro.
Noi invece riteniamo inaccettabile che ci debba essere solo un algoritmo a decidere della qualità del contratto e della prestazione di questi lavoratori.
Per questo, anche su questo tema, ripresenteremo i nostri emendamenti per l’aula”. Così le senatrici del Pd Susanna Camusso, Annamaria Furlan e Ylenia Zambito.


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