“La proposta di legge mira ad ampliare la Commissione di controllo sui finanziamenti pubblici ai partiti al fine di incrementare la trasparenza e riavvicinare i cittadini alla politica, dopo i pessimi esempi del passato. Della commissione potranno far parte cinque unità di personale dipendente della Corte dei conti, che svolgeranno attività di revisione, nonché due ulteriori unità di personale dipendente da altre pubbliche amministrazioni, da impiegare nelle attività di controllo contabile. Queste figure potranno integrare i cinque componenti della Commissione già previsti e designati dai vertici delle magistrature ordinaria e amministrative (uno dal Primo Presidente della Corte di cassazione, uno dal Presidente del Consiglio di Stato e tre dal Presidente della Corte dei conti. Tutti i componenti sono scelti fra i magistrati dei rispettivi ordini giurisdizionali con qualifica non inferiore a quella di consigliere di cassazione o equiparata). La Commissione avrà il potere di controllo ed il compito di approvare la relazione sulla regolarità e conformità dei rendiconti presentati dai partiti politici entro 30 giorni dalla data di entrata in vigore della legge stessa. Infine, la legge punta anche a tutelare i diritti dei lavoratori dipendenti dei partiti e dei movimenti politici, anche del passato, e per questo è stato esteso il campo di applicazione della cassa integrazione anche ai partiti non più presenti in Parlamento”.

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