“Le sconcertanti intercettazioni delle conversazioni tra alcuni ex dirigenti COCIV non aggiungono nulla a quanto emerso il giorno stesso degli arresti: solo il Commissariamento può rimettere in piedi, su gambe solide, trasparenti e credibili il processo di realizzazione del Terzo Valico. Siamo stati i primi a chiederlo e la nostra sollecitazione ha trovato conferma nella valutazione dell’Autorità nazionale anti corruzione. A maggior ragione non possiamo che assicurare, ora, tutto il nostro impegno nel sostenere la richiesta che viene dalle amministrazioni locali, affinché il Prefetto di Roma proceda con la massima urgenza ai provvedimenti del caso”.
E’ quanto affermano i senatori Daniele Borioli e Stefano Esposito del Partito Democratico commentando le indiscrezioni di stampa sull’inchiesta per i lavori del Terzo valico, e le intercettazione choc in cui il dirigente Cociv rispondeva “C’è l’amianto? Tanto la malattia arriva fra trent’anni” al collega preoccupato per il materiale utilizzato nei cantieri”.


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