“Proprio oggi il ministro Speranza ha detto che il 31 marzo lo stato di emergenza finisce, questo non significa non aver a che fare con ulteriori elementi di attenzione, perché la pandemia ci ha insegnato questo. Dobbiamo lavorare assolutamente per mettere in sicurezza gli ambienti al chiuso: ci sono tecnologie e strumenti che consentono di la purificazione costante degli ambienti. Questo è un tema importante, penso alle scuole, agli alberghi, ai luoghi dello sport, al fatto che arriverà l’inverno e le nostre attività si svolgeranno con finestre e porte chiuse”. Così la senatrice del Partito democratico Valeria Fedeli, intervenuta oggi alla Camera alla conferenza stampa sulle misure di sicurezza da mantenere dopo la fine dello stato di emergenza Covid-19, previsto per il 31 marzo. La seconda cosa che sottolinea l’ex ministro dell’Istruzione è che “dobbiamo costantemente agire secondo gli ulteriori elementi che la scienza e chi è preposto a delineare come agire per uscire dall’emergenza di potranno dare, anche per essere già nelle condizioni di affrontare eventuali nuovi virus”. Riguardo la possibilità di prorogare l’uso di mascherine e green pass al chiuso, Fedeli si dice convinta “che è meglio procedere con la gradualità necessaria. Abbiamo una fase di convivenza con il rischio: è vero che arriva la primavera e l’estate ma ci sono sempre i luoghi di lavoro e di socialità al chiuso, probabilmente dobbiamo valutare l’utilizzo ulteriore del green pass e delle mascherine”.


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